lunedì 10 maggio 2010

A proposito di edifici pubblici

Per cercare di confondere le acque e di mascherare la loro incapacità di una seria programmazione, l'Amministrazione Comunale si è inventata il "grave", a loro dire, problema delle certificazioni per gli edifici pubblici, dando ad intendere che questo impedirebbe di realizzare tutti gli investimenti promessi. Va detto che l'obbligo di presentare le certificazioni è in vigore soltanto dal 2008 e che l'amministrazione Perini, stanziando delle risorse, aveva già iniziato l'iter procedurale. Così come va detto che, ed è un fatto normale, circa il 90% delle scuole bergamasche, praticamente tutte quelle ante 2008, mancano delle certificazioni, che stanno regolarizzando adesso. Il Sindaco, nel tentativo di coprire la modestia del bilancio, sia annuale sia triennale, ha affermato che le passate amministrazioni poco o nulla abbiano fatto per Pedrengo, e su questo lasciamo il giudizio ai cittadini. È rilevante però che abbia voluto far credere che per le certificazioni fossero necessarie cifre eccezionali. La verità è che tali non sono in quanto, per la loro modestia, fanno parte della normale amministrazione. Il suo è stato il tentativo di allontanare la discussione dal vero per lui imbarazzante argomento, che era il bilancio della sua amministrazione. Che il Sindaco, stretto tra le sue contraddizioni, non sapendo come muoversi, cerchi di giocare in difesa, può starci; ma non accettiamo che per farlo tenti di screditare quanto in questi anni è stato realizzato dalle amministrazioni di Insieme per Pedrengo. Ha avuto persino l'ardire di dichiarare che a Pedrengo non sono state realizzate delle scuole, ma che vi sono stati soltanto spostamenti da un edificio all'altro. Sono affermazioni che si commentano da sole. Noi di Insieme per Pedrengo, per quanto riguarda gli edifici pubblici, ci assumiamo la responsabilità delle nostre passate scelte politiche, tutte nessuna esclusa. Abbiamo per questo ricordato al Sindaco che Insieme per Pedrengo, negli anni in cui ha amministrato, ha deciso: - Di rendere agibili, con una spesa di circa 300 milioni di lire, gli impianti sportivi, appena inaugurati da altri. - Di riacquistare dalla Provincia l'edificio della Scuola Media, che altri avevano svenduto, ristrutturarlo, arredarlo e metterci gli alunni in tempi brevi, precisamente nell'autunno del 1992. Negli stessi giorni la Scuola Elementare veniva trasferita nella vecchia sede della Media. Nessun alunno perse un solo giorno di scuola. - Di ristrutturare la Scuola Elementare e con essa villa Frizzoni, che avrebbe dovuto ospitare la Direzione Didattica. I due fabbricati, che avevano la stessa funzione di scuola, erano serviti da un ascensore a norma anche per i diversamente abili. Quando la Direzione Didattica venne unificata e spostata a Scanzorosciate noi facemmo la scelta, e ce ne siamo assunti la responsabilità, di trasferire la Biblioteca nella villa Frizzoni, piuttosto che lasciarla chiusa nella attesa di un altro ascensore, difficilmente realizzabile. - Di costruire una Scuola Materna nuova, con il massimo di sezioni consentito dalla legge, di arredarla e di trasferire i bambini entro l'1 settembre 2004. Anche in questo caso non vi fu nessun disagio per le famiglie. - Di costruire il nuovo Municipio, di arredarlo, inaugurarlo e trasferirvi gli uffici in tre giorni, praticamente senza alcun disagio per gli utenti. - Di investire, nell'ultimo mandato, oltre 400.000 euro negli impianti sportivi. Durante l'amministrazione Perini siamo venuti a conoscenza che, per la nuova normativa, la vecchia scuola media, che ospita il Centro Insieme, e la scuola di Palazzo non erano agibili. Ebbene, pur di dare una sede alle numerose associazioni, abbiamo fatto la scelta di farle utilizzare e ce ne siamo assunti la responsabilità. Non abbiamo fatto in tempo, per scadenza di mandato, a completare l'iter dei certificati di prevenzione incendio per le scuole. Però, e lo ribadiamo, assumendocene la responsabilità, non le abbiamo chiuse. Ebbene, se il Sindaco pensa che la mancanza di certi requisiti renda inagibili il Centro Insieme e la Scuola Palazzo, trovi per esse un'altra sede. Per la Biblioteca e gli Edifici Scolastici (i genitori stiano tranquilli che le scuole sono perfettamente agibili), si assuma la responsabilità politica di chiuderli. O meglio risolva questo semplice problema senza tanti pretestuosi schiamazzi. Preghiamo però, ancora una volta, l'Amministrazione di non accampare la scusante che questo fatto ostacola la realizzazione del loro programma, in quanto i veri problemi sono altri, e per quelli non vediamo reali e veritiere indicazioni.

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